Raccontare la sostenibilità, l’approccio ESG di un’azienda non è più solo un vincolo normativo, ma un’opportunità. Le aziende che si
apprestano a rendicontare la sostenibilità attraverso documenti completi, conformi e inclusivi sono sempre più in crescita.
Il Bilancio di Sostenibilità e la Dichiarazione Non Finanziaria (DNF) sono due documenti differenti, che permettono di rendicontare l’approccio sostenibile dell’impresa in conformità agli standard di rendicontazione (GRI Standards).
Il bilancio di sostenibilità è un’opportunità per le aziende che intendono definire un percorso di responsabilità sociale, migliorare nel tempo, raccontare le politiche messe in atto per diventare una realtà solida perché sostenibile, per mostrare i risultati raggiunti ed evidenziare gli obiettivi futuri.
Diverso dal report di sostenibilità, perché include lo stakeholder management, il bilancio di sostenibilità è uno strumento di rendicontazione non finanziaria esaustivo e potente.
Le società quotate, le PMI e le grandi aziende sono prossime all’obbligo.
Intanto, tutte le aziende possono procedere in forma volontaria per approfittare della forza di questo documento, per gestire meglio i rischi aziendali, fortificare la propria immagine e dimostrare il proprio approccio sostenibile.
La DNF è un’informativa di carattere non finanziario che include nozioni relative a temi sociali, ambientali, al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva. La DNF descrive il modello di gestione e di organizzazione delle attività d’impresa, le politiche praticate, gli obiettivi raggiunti grazie ad esse, gli indicatori di prestazione di carattere non finanziario, i rischi generati o subiti connessi ai temi oggetto di rendicontazione, derivanti dall’attività d’impresa o dai suoi rapporti commerciali.
L’obbligo redazionale della DNF interessa gli Enti di Interesse Pubblico (EIP) con più di 500 dipendenti e che presentano uno stato patrimoniale maggiore di 20 Mln/€ o un totale di ricavi maggiore a 40 Mln/€, inclusi gli EIP di grandi società madri di gruppi di grandi dimensioni.
Questi soggetti devono accompagnare la DNF con la garanzia esterna e dal 1° gennaio 2022 sono tenuti a rispettare anche gli obblighi informativi disposti dal Regolamento Tassonomia Ue.
Con il D. Lgs. 254/2016 l’Italia introduce l’obbligo di rendicontare le azioni non finanziarie. Presto quest’onere interesserà più realtà imprenditoriali incluse le PMI.
Tutti gli stakeholder apprezzano le potenzialità di questi strumenti perché attraverso la conoscenza della strategia ESG dell’azienda possono orientare le proprie decisioni e azioni.
I documenti di carattere non finanziario restituiscono un quadro chiaro dell’azienda tanto da consentire una migliore capitalizzazione delle risorse e la gestione dei rischi ESG.
Stakeholder management e analisi di materialità sono componenti delle documentazioni di carattere non finanziario che permettono di captare le richieste e le aspettative di fornitori, investitori e consumatori.
Ti garantiamo un servizio conforme, perché realizzato nel rispetto delle indicazioni di legge e degli standards GRI (Global Reporting Initiative).
Ti offriamo un servizio personalizzato, seguendo ogni step, dall’individuazione degli elementi da analizzare, alla redazione del documento, fino all’elaborazione grafica dello stesso, essenziale per la comunicazione web e social.
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